lunedì 21 novembre 2022

Il battesimo dei livoni nella Daugava

Tratto da "Latviešu tautas piedzīvojumi" di Uldis Ģermanis

Dopo il 1160, i commercianti tedeschi di Visby e Lubecca presero a frequentare sempre più spesso i porti e i mercati della Daugava. Qui per la prima volta fecero conoscenza e iniziarono a commerciare con i livoni, che vivevano all'estremità inferiore della Daugava. Per questo motivo i tedeschi chiamarono questa terra Livonia. Sale e vari tessuti erano le principali merci portate dai tedeschi. Dai livoni essi acquistavano pelli e cera (usata per le candele delle chiese). 

La Riga lettone

Tratto da "Sen to Rīgu daudzināja" di Jānis Straubergs

Ci sono momenti diversi nella vita di una nazione: epoche in cui si avanza rapidamente, in cui si creano grandi valori culturali e materiali, ed epoche in cui lo spirito creativo della nazione, per ragioni esterne o interne, sembra ristagnare senza produrre nulla di nuovo. La rapida era di sviluppo della vita della nostra nazione è iniziata nella seconda metà del secolo scorso (1800, ndt), quando si stava accumulando il grande capitale della nostra cultura nazionale. In quest'epoca di ritmi di vita veloci e di grandi conquiste, non c'era molto tempo per interessarsi e studiare le cause che avevano creato questo grande progresso nella cultura spirituale e materiale. Ma sappiamo che nulla accade senza una causa, e anche questa grande fioritura ha basi più profonde e radici più antiche.

Il battesimo dei livoni nella Daugava

Tratto da "Latviešu tautas piedzīvojumi" di Uldis Ģermanis Dopo il 1160, i commercianti tedeschi di Visby e Lubecca presero a freq...